«È quando ci interessiamo ai grandi scopritori e alle loro vite che la scienza diventa tollerabile ed è solo quando ci mettiamo a pensare a come le grandi concezioni si svilupparono che essa diventa affascinante». Fabio Toscano rende un eminente omaggio all’affermazione di James Clerk Maxwell con questo libro che, raccontando la progressiva comprensione dei fenomeni elettromagnetici, traccia al contempo un grande affresco della scienza, della società e della cultura dell’Ottocento. Il nostro mondo fatto di computer, telefonini, radio, Wi-Fi, TAC e radiografie affonda le sue radici nel lavoro di quattro persone: oltre allo scozzese Maxwell, il britannico Michael Faraday, e prima ancora il francese André-Marie Ampère e il danese Hans Christian Ørsted. La narrazione, documentata e ricca di dettagli, intreccia le vite e le opere dei quattro protagonisti, dalla scoperta e lo studio sempre più accurato dei fenomeni elettromagnetici fino alla formulazione matematica delle equazioni di Maxwell. Seguire l’autore in questo viaggio nel XIX secolo significa entrare nella mente di questi scienziati e nello spirito del tempo, scoprendo l’influenza culturale che esercitò l’idea romantica dell’unità della natura sull’analisi di fenomeni apparentemente diversi come quelli elettrici e magnetici. Oppure la notevole capacità immaginifica di Faraday e Maxwell nel concepire l’idea di campo che ancora oggi domina la fisica. E infine poter navigare tra i dettagli biografici di questi grandi della scienza, dal piccolo campagnolo Maxwell bullizzato dai compagni di scuola di città, a Faraday ammirato perfino da Charles Dickens per le straordinarie capacità comunicative. |