Quattrocentoventinove persone assassinate, 2 mila ferite, 15 mila azioni di violenza politica: è questo il tragico bilancio degli "Anni di piombo" del secolo scorso, quando in Italia imperversavano terroristi rossi e neri. Il clima di quegli anni è ricostruito ora dal giornalista Renzo Agasso nel libro, edito da Sironi, Aula 309, l'aula dell'Università statale di Milano in cui, il 19 marzo 1980, stava andando a fare lezione di diritto il magistrato Guido Galli. Non arrivò mai: gli spararono in corridoio i terroristi rossi di Prima Linea, sui quali aveva appena concluso un'inchiesta che avrebbe stroncato la loro organizzazione criminale. Dal libro di Agasso emerge il ritratto di un uomo di specchiata onestà, profondamente cattolico, legatissimo alla moglie e ai cinque figli, due dei quali – Alessandra e Carla – hanno seguito le sue orme diventando magistrati. Galli resta un esempio per il suo coraggio. E la moglie Bianca, parlando degli assassini del marito, confessa: «Al perdono, ancora adesso, non sono arrivata. Con la testa posso dire di non avere più rancore. Ma il cuore non ce la fa. Allora mi rimetto al Cielo e dico: quando arrivano lassù, fate voi». |