| | | | |
|
Vuoi registrarti oppure effettuare il tuo login? Clicca qui
|
|
|
Felicità padane in una zona di confine |
|
Fulvio Panzeri, Avvenire, 26.03.2003 |
|
Lo scrittore Giulio Mozzi sta
curando una interessante
collana di proposte di giovani
autori italiani, "Indicativo presente",
per l’editore Sironi di Milano. È una
serie di testi che ha come prospettiva
quella di raccontare attraverso vari e
nuovi linguaggi l’Italia di oggi, i
mutamenti di prospettiva nel
paesaggio umano, dando conto
anche di quella vitalità della provincia
che spesso resta nascosta. Esce in
questi giorni l’opera prima di un
giovane autore, Davide Bregola, già
segnalato alla prima edizione del
Premio Tondelli nel 1999 e già
proposto da Mozzi, nell’antologia di
under 25, Coda, pubblicata nel 1996
da Transeuropa. Bregola ci racconta
una zona di confine, quella che che
lui conosce benissimo, perché ci è
nato e ci vive. Si tratta di Sarmide, un
paese che sta al centro di una piatta
pianura, là dove finisce la provincia di
Mantova e inizia quella di Ferrara. In
questi racconti Bregola ci presenta,
con lo stupito candore che rende
"felici" questi suoi testi, una gioventù
che vive di sogni e di illusioni, di
bisogni affettivi e di sincerità di
sentimenti. Bregola, pur restituendoci
un ritratto generazionale puntato sul
minimalismo di cronache quotidiane,
in cui i protagonisti raccontano se
stessi e il proprio rapporto con la
provincia cui appartengono, non usa
gli stereotipi che hanno alienato
molte opere prime dei giovani autori
esordienti degli anni Novanta,
attraverso l’uso incondizionato di una
scrittura "brutta, sporca e cattiva". La
scrittura di Bregola si carica di affanni
e di accensioni liriche ed è condotta
secondo la passione di chi scrive le
cose in cui crede. Così risultano assai
veritiere le sue cronache di giovani
che amano ancora il rapporto con la
terra, che raccolgono angurie e
meloni, sotto la calura estiva, che
cercano una dimensione di gruppo
attraverso la musica e un punto di
fuga in direzione di Ferrara e di
Bologna. Non hanno però lo stesso
rapporto conflittuale che avevano i
ragazzi degli anni Settanta e Ottanta
(la lezione di Tondelli insegna) dove
era necessario uscire dalla propria
provincia per scoprire l’anima del
mondo. Qui è la necessità di una
boccata d’aria a portare al di fuori
delle proprie zone, con la necessità
poi di tornarci e di viverci.
Per Bregola la sua Sarmide, la sua
connotazione prevalentemente
agricola, è un osservatorio perfetto e
necessario per poter scrivere. Nei
racconti, accanto alle semplici storie
dei suoi protagonisti, veniamo a
sapere anche come è cambiato il
tessuto umano che gira intorno al
lavoro agricolo e quanto
l’industrializzazione ha modificato
il modo di intendere l’agricoltura.
Bregola insomma traccia anche, in
modo trasversale, un reportage
dalle nuove campagne italiane,
aprendo uno scenario decisamente
inedito nella geografia della
letteratura ad ambientazione
padana. |
|
Tutti i diritti degli articoli della rassegna stampa di sironieditore.it di proprietà dei rispettivi autori/testate/siti. Testo riprodotto unicamente a scopo informativo. |
|
|
|
|
Sironi Editore è un marchio di Alpha Test s.r.l. viale Cassala 22 - 20143 Milano tel. 02-58.45.981 - fax 02-58.45.98.96 C.F./P.IVA: 08317940966 R.E.A. MI 2017255 Cap. Soc. € 146.093,57 int. vers. |
|
|