Vuoi registrarti oppure effettuare il tuo login? Clicca qui
Home
Il catalogo completo
Libri in arrivo
Le recensioni
indicativo presente
Questo e altri mondi
Galįpagos
La scheda
Leggi gli articoli
Commenta il libro
Consiglia a un amico
Aggiungi al carrello
Fuori collana
Spore
I ferri del mestiere
La scienza in tasca
Semi di zucca
Elvis Riboldi
Cerca nel sito
Mailing list
Scrivici
Area utenti
English 
Acquistare online
F.A.Q. tecniche
Condizioni generali
Foreign rights
Che spasso la geografia!
Avvenire – Popotus, 12.07.2012
Il nostro pianeta è una miniera inesauribile di meraviglie e stranezze, fatti incredibili e paradossi. Scoprirli tutti diventa un gioco Maya, l`antico popolo che viveva dove oggi c`è il Messico, non esistono più. E non esistono più le loro case. Però esiste ancora anche se non lo sa quasi nessuno - il nome delle loro case: è diventato quella della punta più settentrionale dello Yucatàn, la penisola dove abitavano, Capo Catoche. E' andata così: quando da quelle parti arrivarono i primi spagnoli, intorno al 1500, chiesero ai Maya come si chiamasse quel posto; naturalmente i Maya non capirono la domanda, però erano persone gentili e, a quegli stranieri arrivati da chissà dove, chiesero: «Cones cotoch?», che nella loro lingua voleva dire: «Venite a casa nostra?». Gli
spagnoli credettero che fosse la risposta e usarono quelle parole, un po` storpiate, per indicare il promontorio: Capo Catoche, appunto. È solo uno dei mille esempi raccolti dal matematico Paolo Gangemi in un volumetto, Piccolo libro delle curiosità del mondo (Sironi editore, pagine
I 72, euro 16,00), dove si scopre che le geografia non è soltanto utile: può essere anche molto
divertente perché è sbagliato pensare che sia fatta soltanto di cartine e noiose liste di fiumi o di
capitali da imparare a memoria. Anzi: «La geografia - spiega Gangemi - è fatta prima di tutto di uomini. Il mondo che ci circonda è pieno di aspetti insoliti, curiosi, divertenti oppure malinconici; insomma, un mondo con il quale si può anche giocare». Naturalmente, precisa, «ci vogliono sempre alcune nozioni di base: se non si sa che il Messico è stato scoperto dagli spagnoli, per esempio, la storia dei Maya non si capisce. Poi però si passa ai livelli successivi: quello più serio, che si studia a scuola, della geografia umana, economica, politica e storica; e quello più spassoso, della geografia come gioco». Quindi: aprite libri e cartine, e buon divertimento!
Tutti i diritti degli articoli della rassegna stampa di sironieditore.it di proprietà dei rispettivi autori/testate/siti.
Testo riprodotto unicamente a scopo informativo.

L'universo accidentale
di Alan Lightman
Galįpagos
"L'idea fondamentale. Intervista a Fabio Toscano" di Carlo Silini, Corriere Ticino
"Il cervello geniale che valeva per due" di Giulia Villoresi, Il Venerdģ di Repubblica
"Come funzionava la testa di Leonardo" di Giovanni Caprara, Sette, Corriere della sera

Sironi Editore è un marchio di Alpha Test s.r.l.
viale Cassala 22 - 20143 Milano
tel. 02-58.45.981 - fax 02-58.45.98.96
C.F./P.IVA: 08317940966
R.E.A. MI 2017255
Cap. Soc. € 146.093,57 int. vers.