Maurizio Di Maggio Questa è Radio Monte Carlo, sempre con la musica migliore, e proprio di musica vogliamo parlare con Silvio Bernelli, buonasera! SB Buonasera, Maurizio! Maurizio Di Maggio Allora Silvio, è un musicista oltre che uno scrittore e un giornalista, e ha raccontato la sua esperienza in un libro edito da Sironi, “I ragazzi del Mucchio”, be’, raccontaci un po’ la storia,., SB I ragazzi del Mucchio racconta l’esperienza vissuta da me, in prima persona, quella di essere stato nei primi anni 80 un musicista hard core punk in due gruppi che si chiamavano Declino e Indigesti, che sono partiti dalle periferie dell’impero, cioè l’Italia dei primi anni 80, e sono andati a suonare in tutto il mondo Maurizio Di Maggio Questa è una bella storia eh! Che belle soddisfazioni che vi siete tolti, ragazzi SB La cosa più bella è stata certamente il tour americano con gli Indigesti, che è stato un sogno che è diventato realtà, infatti questo libro ha riscosso molto interesse per questo, perché riesce a raccontare in linguaggio per tutti quello che è un grande sogno, poi non è tanto importante che tipo di sogno sia, l’importante è che le persone ce l’abbiano e che abbiano poi la voglia di inseguirlo. Maurizio Di Maggio E dove vi ha portato poi alla fine? Cioè gli anni 80 sono stati veramente un periodo d’oro, un’età dell’oro per voi, e poi? SB Be’, intanto gli anni 80 sono stati un periodo molto controverso della storia italiana, molto più ricco di come di solito viene raccontato, e a noi hanno portato, come io dico alla fine del libro, a possedere una cosa, una specie di moltiplicatore di emozioni, una specie si scarto sensoriale. Qualcosa che ti fa più felice quando sei felice e anche ahimé più triste quando sei triste. Vuol dire che abbiamo imparato qualcosa. Maurizio Di Maggio E alla fine di questo periodo che cosa siete diventati. Tu scrivi, sei uno scrittore, e gli altri ragazzi del gruppo? SB Ma, in tutto nel libro si racconta la vicenda di una dozzina di musicisti, che suonavano nei Declino, nei Negazione, negli Indigesti e poi adesso è passato molto tempo. Siamo diventati tutti uomini. Qualcuno è un architetto, qualcuno è un intellettuale, qualcuno fa l’elettrauto, qualcuno lavora in un call center. La vita è interessante anche per quello, no? Come diceva quello là, è come una scatola di cioccolatini, non sai mai cosa ti aspetta… Pensa che il bassista degli Indigesti che suonava in quel gruppo prima di me, è Roberto Vernetti che potete vedere a X Factor tutte le sere… E quindi lui ha continuato a fare il musicista, io anche. Scrivo musica con dei miei amici artisti, Botto & bruno, per cui scriviamo musica per delle installazioni di arte contemporanea che poi viaggiano in tutto il mondo. Maurizio Di Maggio Ho capito, quindi hai proseguito comunque con la passione? SB Sì, ho fatto questo cd proprio con loro, Botto & Bruno & The family l’anno scorso, a venticinque anni di distanza, o giù di lì dall’ultimo… Maurizio Di Maggio Che soddisfazioni eh, quando arrivavano i messaggi della gente che ti apprezzava e venivano anche dall’estero… SB Sì, era molto bello, infatti ancora adesso, che con internet tutto è diventato una specie di eterno presente, capita ogni tanto di ricevere delle e mail di persone che ci chiedono “quando venite a suonare a casa nostra”? È successo recentemente che ci ha scritto uno da El Paso, in Texas, allora poi sembra brutto dovergli dire che il gruppo si è sciolto da 25 anni! Maurizio Di Maggio Eh sì. Comunque questo libro è uscito per Sironi, “I ragazzi del Mucchio” di Silvio Bernelli, un pezzettino della storia della musica partendo daTorino e dalla provincia insomma, e conquistando il mondo intero. Grazie a Silvio Bernelli. SB Grazie a voi. |