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Davide Bregola: aiutiamo anche i piccoli editori
Gazzettino di Mantova, 24.06.2003
Continua con il giovane scrittore Davide Bregola (il suo 'Racconti felici' edito da Sironi sta andando molto bene ed č gią alla seconda ristampa) la serie di interviste dedicate ai libri e al Festivaletteratura.
Cosa le piace della rassegna di settembre?
«Direi che č interessante il cosmopolitismo che ha sempre contraddistinto il festival e che lo ha reso di portata mondiale».
C'č comunque qualcosa che aggiungerebbe?
«Offrirei a una piccola casa editrice l'opportunitą di presentare al festival i propri progetti. Non dimentichiamo che le piccole realtą sono una fucina per le grandi, basta guardare i nomi di autorevoli scrittori, partiti quasi sempre da progetti di editori minori combattivi e molto attenti. Per fare qualche esempio direi Pequod, oppure Sironi o Minimumfax che hanno in catalogo validissimi autori».
Quale scrittore vorrebbe ascoltare a Mantova?
«Io seguo il festival per divertirmi, imparare e anche per innalzarmi spiritualmente nel senso di maturare una crescita interiore personale. In questo senso per divertirmi vorrei a Mantova Stephen King, per imparare Simon Armitage mentre per crescere Peter Handke».
Secondo lei che rapporto hanno i ragazzi con la lettura?
«Giro molto per presentare i miei lavori e agli incontri trovo sempre gente over 40. I giovani insomma sono pochi, li trovo nelle scuole ma lģ sono obbligati. Penso che i ragazzi debbano capire che la narrativa quando č buona racconta dell'uomo e quindi parla anche di loro».
E i giovani scrittori come vedono il festivaletteratura?
«Lo attendono come un grande evento, un'occasione unica che stimola frasi quali...'Quando c'era Rushdie c'ero anch'io...' crea insomma anche aneddottica pura».
Quale lettura, in particolare, le ha regalato grandi emozioni?
«Tra le tante direi 'Lo Stupore infantile' di Elemire Zolla».
Cosa si porterą in vacanza da leggere?
«'L'elenco telefonico di Atlantide' di Tullio Avoledo č gią in valigia».
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Testo riprodotto unicamente a scopo informativo.

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di Alan Lightman
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"L'idea fondamentale. Intervista a Fabio Toscano" di Carlo Silini, Corriere Ticino
"Il cervello geniale che valeva per due" di Giulia Villoresi, Il Venerdģ di Repubblica
"Come funzionava la testa di Leonardo" di Giovanni Caprara, Sette, Corriere della sera

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