«Si è creata una confusione di ruoli inaccettabile. Politici, filosofi, teologi e pensatori di varia estrazione si occupano di natura umana (che compete alla sola biologia) anziché di condizione umana, con un bagaglio di cultura biologica basata non su testi autorevoli e riconosciuti, ma sui titoli di giornali scandalistici e su convinzioni personali, pregiudizi ideologici e religiosi: fuori il curriculum!»
È necessario che i cittadini si esprimano sull’indirizzo da dare alla ricerca scientifica. È ora che pretendano, per sé e per i propri famigliari, pieno accesso alle potenzialità che ne derivano.
Metti un Paese dove la classe dirigente non sembra capire bene né che cosa siano le scienze della vita né l’urgenza di investimenti sensati in questo settore; e tuttavia, senza chiedere alcuna consulenza ai ricercatori, legifera in materia in modo parziale e lascia che le migliori menti italiane vadano a produrre cultura e ricchezza altrove.
Metti dei cittadini confusi persino rispetto a ciò che è lecito fare del loro stesso corpo, vittime di ripetuti episodi di cattiva informazione e ormai assuefatti a un dibattito pubblico povero di contenuti, troppo spesso viziato dall’ideologia e dalla maleducazione.
Metti uno scienziato appassionato e brillante, con una carriera costellata di successi di livello internazionale e un’instancabile voglia di condividere i metodi e i risultati del proprio lavoro.
È Carlo Alberto Redi, ed è un fiume in piena. In questo libro sono raccolti i suoi pensieri su temi caldi come politica della ricerca, cellule staminali, OGM e clonazione, ma anche divagazioni più leggere, capaci di far sorridere: spera siano utili a tutti gli italiani che hanno ancora la forza di indignarsi. Codice ISBN: 978-88-518-0158-8 Pagine: 208 Prezzo di copertina: € 18,00 Prezzo scontato 5%: € 17,10
Carlo Alberto Redi è professore di zoologia all’Università di Pavia e direttore del Laboratorio di Biologia dello Sviluppo. È membro dell’Accademia dei Lincei. È autore per Sironi di Il biologo furioso. Provocazioni d’autore tra scienza e politica (2007). |