«Dai Neanderthal ai Metallica, da Pitagora alle neuroscienze: un libro sulla capacità dei suoni di emozionare e di curare, e sulla nostra propensione per quest’arte: oggetto di curiosità, di fascinazione e poi di indagine scientifica.»
Da dove inizia la storia della musica? Da quando questa abilità è apparsa nella nostra linea evolutiva? E, soprattutto, a cosa (ci) serve? Oggi sappiamo che anche i primati non umani possiedono alcune capacità musicali, per non parlare del canto degli uccelli o delle balene. Questo tratto evolutivo ha poi raggiunto nell’uomo un inaudito grado di specializzazione, legato a un altro carattere molto appariscente nella nostra specie: il linguaggio.
Così nascono altre domande: perché Mozart era Mozart, mentre c’è chi – nonostante l’impegno – non riesce a canticchiare due note in fila? La musica è qualcosa di innato in noi o è piuttosto una capacità acquisita?
Il libro, affascinante e accessibile, dà conto delle possibili risposte, partendo dalle ricerche più significative circa gli effetti della musica sui comportamenti umani e i vantaggi evolutivi che ci ha procurato.
E se talvolta le opinioni degli esperti sembrano contrastanti, la musica mette tutti d’accordo: piacere universale, armonia che emoziona. Codice ISBN: 978-88-518-0258-5 Pagine: 192 Prezzo di copertina: € 12,50 Prezzo scontato 5%: € 11,88
Silvia Bencivelli è giornalista scientifica. È co-conduttrice della trasmissione Nautilus (su RaiScuola) e di Radio3 Scienza (su Radio3). Collabora con la Repubblica, Le Scienze e diverse altre testate e case editrici. Ha pubblicato diversi libri di divulgazione scientifica, tra cui, con Giordano Zevi, Irrazionali e contenti. Viaggio alle origini delle nostre scelte economiche (Sironi, 2015). |