| | | | |
|
Vuoi registrarti oppure effettuare il tuo login? Clicca qui
|
|
|
La cultura enciclopedica dell’autodidatta | | |
«Caro scrittore, hai il privilegio di essere ascoltato; allora non ingannarmi
e non cercare di scandalizzarmi a tutti i costi per fare colpo su di me.
Siamo qui, ci sono io e ci sei tu. Cerchiamo di essere come siamo e
di avvicinarci, cioè di stare nello stesso luogo. E lo scopo di questa
scrittura e lettura? Comunicare con la persona amata. Trasmetterle
il nostro amore.» Giovanni Costa è un autodidatta genialoide con
una famiglia modesta alle spalle: suo padre è
un pensionato Enel già operaio negli anni
Settanta, impiegato negli Ottanta e caporeparto
nei Novanta; sua madre è casalinga; il fratello
è camionista; lui, Giovanni, è il primo che ha
studiato. A scuola era un fenomeno, poi è
scoppiato: ha mollato Legge dopo due anni e
pazienza per i sedici esami già superati
brillantemente. S’è ritrovato a vendere libri
porta a porta: salvo poi riuscire a pubblicare,
ma senza che questo gli cambi la vita, il suo
primo e unico libro.
Giovanni vive in un paese del profondo Nord:
ha una ragazza, qualche amico distratto,
avventure di scarsa importanza, è sottoccupato
e sbarca il lunario con lavori precari. Mentre
dedica sempre più tempo a letture impegnative
e trasognate riflessioni, si trova ad affrontare
le difficoltà di tutti i giorni: il padre che si
ammala, i soldi che scarseggiano. Ma in mezzo
a tutto ciò è assorbito dal compito più alto
che si è dato: interrogarsi sulla verità. Novello
enciclopedista, si dedica alle questioni
fondamentali della vita, del sapere, della cultura
a cui nessuno dà più importanza; come un
Don Chisciotte dei nostri giorni, si scaglia
senza esito contro i mulini a vento della
mediocrità a cui la vita sembra volerlo
condannare.
Sotto gli occhi del lettore si compone così uno
zibaldone di cronaca, diario e appassionata
ricerca intellettuale: Giovanni prende appunti
per il suo “Grande romanzo sulla verità” ma
non riesce a comprendersi con sua madre;
raccoglie notizie di attualità, compila l’elenco
degli italiani di successo di oggi e di domani,
ma non riceve nemmeno una risposta alla
pioggia di curricula che ha spedito in tutta
Italia per trovare lavoro.
Operetta morale, commedia, dramma sono
gli ingredienti di questa autofiction con la quale
Davide Bregola – già stimato dalla critica per
il suo esordio narrativo di Racconti felici – si
inventa un genere tutto nuovo, tra
l’autobiografia e la fiction. Codice ISBN: 978-88-518-0066-6 Pagine: 256 Prezzo di copertina: € 14,50 Prezzo scontato 5%: € 13,78
Davide Bregola vive a Sermide, in provincia di Mantova. Esordiente nel 1996 con tre racconti inclusi nell’antologia Coda (Transeuropa), nel 1999 ha vinto il Premio Tondelli per la narrativa. Nel 2002 ha pubblicato Da qui verso casa (Edizioni Interculturali), un libro di interviste a scrittori stranieri che scrivono in italiano e nel 2005 Il catalogo delle voci (Iannone), analoga inchiesta sui poeti immigrati. Con Sironi ha pubblicato nel 2003 la raccolta Racconti felici.
http://www.vibrissebollettino.net/davidebregola | |
| |
|
|
|
Sironi Editore è un marchio di Alpha Test s.r.l. viale Cassala 22 - 20143 Milano tel. 02-58.45.981 - fax 02-58.45.98.96 C.F./P.IVA: 08317940966 R.E.A. MI 2017255 Cap. Soc. € 146.093,57 int. vers. |
|
|