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Mio marito Francesca | Racconti | |
«E io davvero avevo un’ansia addosso, avevo un’apprensione che ho
fatto fatica a dire qualcosa, e ho cominciato a spiegare, questa foto è
quando abbiamo occupato l’università, questa è papà questo sono io,
tua mamma, ho sottolineato, perché nella foto non ero certo come
adesso, e lui si incanta, non muove gli occhi, gli si spalanca la bocca,
davvero, come nei fumetti, e io ho pensato, ci siamo, questo è il
momento della verità, è il momento di dire, e lui con l’espressione che
gli cambia e sembra davvero contento mi dice, minchia mamma, ma
che giacca avevi...» In Mio marito Francesca, sua terza prova
narrativa, Paolo Nelli gioca con un umorismo
di situazione quasi pirandelliano. I tre lunghi
racconti che compongono il libro rappresentano
vicende paradossali, ma non impensabili (e
a volte fin troppo reali), con una logica
implacabile che le sottende e le conduce verso
le loro estreme conseguenze.
Il racconto eponimo, Mio marito Francesca,
mette in scena una coppia comune: Paolo e
Francesca. Fin dai nomi, la coppia ideale. Solo
che la moglie è Paolo e il marito Francesca.
Perché sia Paolo sia Francesca, che furono
giovani negli anni Sessanta, hanno cambiato
sesso. Il che non impedisce loro di essere una
coppia normale: tanto normale da poter
rispecchiare fedelmente, negli ideali, nelle
illusioni e nelle sconfitte, la loro epoca; tanto
normale da essere quasi macchiettisticamente
normale.
FriFri è la storia d'amore tra un anziano
presentatore televisivo, al suo quinto
matrimonio, e la silenziosa FriFri. “Lei” spiega
l'uomo “mi chiama WofWof. Non è bellissimo?
I nomi sono importanti. Io sono WofWof solo
per lei. E mi si intenerisce il cuore ogni volta
che lo sento. WofWof sono solo io e lo sono
solo per lei. Già questo basterebbe a spiegare
perché alla mia età ho deciso di sposarmi
ancora. Il matrimonio è farina per il pane”.
Justin racconta le vicende di un giovane e
affascinante ragazzo, attraverso l’ossessionata
e deformante narrazione di Giovanna, la sua
datrice di lavoro, eroina confusa e triste di
questo racconto che ha per sfondo una Londra
minore, intravista dalle vetrine di un negozio
di articoli sportivi. Justin è l’uomo giusto al
posto giusto, l’uomo “just-in-time”, l’uomo
sempre adatto a colui o colei che ha davanti.
Justin non è ricco non è trendy, non è
particolarmente bello, non ha intenzioni seduttive
esplicite; eppure attrae irresistibilmente uomini e donne, conducendo fino al ridicolo
(o fino alla tragedia: che qui pare lo stesso)
la vita di chiunque gli si avvicini.
Se da un lato diverte per il suo umorismo e
coinvolge per il suo ritmo narrativo, Mio marito
Francesca è anche un libro che può
spaventare, perché costringe il lettore ad
ammettere che il surreale, l’impensabile o
forse semplicemente il comico, negli affetti,
si trovino a breve distanza dalla nostra risaputa
normalità. E come sia possibile scoprirvi
nonostante tutto un’inquietante, e appagante,
felicità. Codice ISBN: 978-88-518-0031-4 Pagine: 272 Prezzo di copertina: € 13,00 Prezzo scontato 5%: € 12,35
Paolo Nelli, nato in Brianza nel 1968, vive a Londra. Ha pubblicato La fabbrica di paraurti, Derive&Approdi 1999; Justin, Portofranco 2001. Nel 2002 ha pubblicato con Sironi Dialogo sull’amore?. | |
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